La tonnara a terra, oggi in disuso, era una struttura a servizio della tonnara a mare, provvista di magazzini per la conservazione delle reti, ripari per le barche e caseggiati per l’alloggio delle ciurme, oltre che di uno stabilimento per la lavorazione del tonno. Adesso ne rimane una incantevole caletta di roccia.
Bellissima riserva naturale orientata che unisce il fascino di una costa selvaggia ad una vera propria montagna a picco sul mare. Il Monte Cofano è un blocco dolomitico in riva al mare che conserva caratteri naturali ed incredibili coniugati con una costa rocciosa stupefacente. La riserva, ben tenuta, con buone indicazioni e cartellonistica per gli escursionisti.
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La Cala di Bue Marino è formata esclusivamente di ciottoli. Nonostante la sua piccola dimensione è amata da quanti cercano un angolo diverso dal solito per bagnarsi. Si trova proprio sotto il belvedere, poco prima di arrivare a San Vito Lo Capo. La spiaggetta è il posto ideale per ammirare il tramonto. Davvero unico in questo lembo di Sicilia. Le acque antistanti degradano in maniera regolare e si prestano all’utilizzo anche da parte di bambini.
Bellissima e variegata insenatura dall'acqua smeraldo nei pressi di San Vito Lo Capo, che come quest'ultima gode di un mare caraibico,ma differenza di quest'ultima, non ha lo stesso (sovra)affollamento. La spiaggia più ampia è di sabbia ed a seguire, 3 calette di sassi, non molto distanti tra loro che possono essere raggiunte con un pittoresco trenino, ma anche a piedi
Il territorio ricade in parte nel comune di San Vito Lo Capo e in parte nel comune di Castellammare si estende lungo 7 km di costa e quasi 1.700 ettari di natura incontaminata.
La costa è formata da calcareniti quaternarie e da rilievi calcarei del Mesozoico di natura dolomitica, con falesie che da un'altezza massima di 913 m (Monte Speziale) degradano ripidamente verso il mare, intercalate da numerose calette. Le calette tutte ciottolose viste dal mare hanno l'aspetto di nicchie più chiare incavate sul fianco delle muraglie dolomitiche che entrando da Sud versante Scopello e andando verso Nord prendono il nome di Cala della Capreria, Cala del Varo (raggiungibile via mare), Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell'Uzzo il cui substrato calcareo esalta la trasparenza dell'acqua proprio come un ambiente tropicale. E in fine Tonnarella dell'Uzzo.All'interno della riserva si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, il Museo della Manna, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e degli antichi caseggiati rurali adibiti a rifugio.